Asporto e delivery sono davvero una ricchezza per un ristorante o rischiano di abbassare lo scontrino medio?

Partiamo da una premessa: oggi non è possibile rinunciare ad una fetta di mercato così importante. Le persone oggi utilizzano delivery e asporto con una frequenza molto maggiore rispetto a qualche anno fa. E questi sistemi, diciamolo, hanno salvato molti ristoratori nei mesi più intensi della pandemia.

Si tratta però di sistemi che devono essere utilizzati con intelligenza perché

  • o continueranno a rosicchiare il tuo fatturato e nel prossimo paragrafo vedremo il perché
  • o potrebbero diventare la vera ricchezza del tuo locale

Consegne a domicilio e asporto: perché abbassano lo scontrino medio?

Quando ti appoggi a piattaforme esterne per la gestione di asporto e consegna a domicilio dei tuoi piatti (Deliveròò, Glovo, Just Eat,…) ti scontri con una serie di difficoltà.

  • Il costo. Il costo di attivazione si aggira sui 200€, la percentuale richiesta per gli ordini arriva fino al 35%, per comparire tra i primi risultati è necessario pagare una sponsorizzata ed è necessario, per non restare senza ordini, aderire alle campagne di consegna gratuita o ad 1€. In totale al ristoratore resta circa il 50% di ricavo con cui deve coprire i costi diretti del ristorante.
  • La logistica. È ovviamente meno oneroso, in termini di tempo e denaro, non doversi gestire i rider direttamente
  • La concorrenza all’interno delle piattaforme di delivery è spietata. In teoria i criteri di valutazione sembrano essere meritocratici, ma in realtà le decisioni dei consumatori vengono fortemente manipolate attraverso scontistiche, promozioni e posizionamenti a pagamento. “Il meccanismo è simile a quello che regola il lavoro dei rider: ci sono le recensioni dei clienti e se spegni l’applicazione o rifiuti un ordine il tuo rating si abbassa, quindi si tende a evitarlo”, racconta Matteo Aloè, fondatore della catena di pizzerie Berberè.
  • Ritardi. spesso si accumulano ritardi legati alla ricerca da parte della piattaforma di un rider disponibile. “Il fattorino può avere un contrattempo o smettere improvvisamente di lavorare e a quel punto la piattaforma deve individuarne un altro. Il cliente di questo non sa nulla, vede solo il ritardo sulla schermata, ma per noi significa buttare una pizza e rifarla. Succede ogni sera”.

Senza dimenticare che spesso anche la ricerca su Google di un ristorante premia le piattaforme di delivery e rende sempre più difficile un già complesso posizionamento nella prima pagina del motore di ricerca.

Gestire direttamente gli ordini per asporto e delivery conviene!

Investire in un app o software per la gestione degli ordini per l’asporto e la consegna a domicilio è spesso una soluzione che a lungo andare ripaga abbondantemente. Perché?

  • Hai il controllo di tutta la fase di ordine
  • Puoi vendere di più (up selling) o prodotti correlati (cross selling) allo stesso cliente, offrendo abbinamenti, altri prodotti, bevande,…
  • Acquisisci la vera ricchezza per il tuo locale: i dati dei tuoi clienti, che potrai utilizzare per fidelizzarli, offrire loro promozioni dedicate e messaggi personalizzati e molto altro
  • Le piattaforme esterne sono estremamente comode e rapide per gli utenti, ma hanno anche un lato oscuro (sfruttamento dei rider, costi troppo alti per i ristoratori, ecc.) che i clienti sono sempre meno disposti ad accettare
  • Avere un tuo sistema di gestione degli ordini online da una sensazione di grande professionalità, preparazione e attenzione che i clienti apprezzano

Inoltre puoi decidere tu, in base al tuo target e alle tue necessità, quali strategie di marketing applicare per vendere di più, senza dover sottostare alle rigide regole di altri. L’importante è che tu segua tre regole fondamentali:

  1. Il sistema deve essere semplice e immediatamente comprensibile, senza passaggi inutili e facilitando soprattutto la fase di inserimento nel carrello e pagamento
  2. Mantieni dei prezzi convenienti rispetto a quelli proposti sulle altre piattaforme. Forse avrai una marginalità inferiore rispetto al cliente presente al tavolo, ma sicuramente superiore rispetto alla piattaforma esterna.
  3. Rendi impossibile rinunciare al dolce, al vino, al contorno… punta sull’emozione, sul godimento, sulla voglia di mangiare qualcosa di buono, lavora con attenzione su up e cross selling.

Sembra facile. Ma lo è.

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